Morfologia

Standard morfologico ufficiale riallineato dal C.I.L.
versione italiana – 28.02.2016

FCI  Standard  N° 298

LAGOTTO ROMAGNOLO

ORIGINE: Italia

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD UFFICIALE VIGENTE: 13/10/2010

UTILIZZAZIONE: Cane da tartufo

CLASSIFICAZIONE  F.C.I.:

Gruppo 8 – Cane da riporto da cerca e da acqua

Sezione 3 –  cani da acqua

 

BREVI CENI STORICI:
Antica razza da riporto in acqua delle valli di Comacchio e delle zone paludose di Ravenna. Nel corso dei secoli le vaste zone paludose furono bonificate e vennero trasformate in terra coltivabile. Di conseguenza il lagotto cambiò funzione e da cane da acqua divenne un eccellente cane per la cerca del tartufo nelle pianure e sulle colline della Romagna.

ASPETTO GENERALE DEL CANE:
Cane di taglia medio-piccola ben proporzionato, quadrato, di aspetto rustico, forte e robusto, con un fitto manto riccio a tessitura lanosa.

PROPORZIONI IMPORTANTI:
L’altezza del cane corrisponde alla sua lunghezza. La lunghezza della testa raggiunge i 4/10 dell’altezza al garrese. La lunghezza del cranio deve essere leggermente superiore al 50% della lunghezza totale della testa. La lunghezza del muso è minore di 2/10 di quella del cranio (44% a 56%). L’altezza del costato è inferiore al 50% (circa il 44%) dell’altezza al garrese.

COMPORTAMENTO E CARATTERE:
La naturale attitudine alla cerca e l’eccellente olfatto ne hanno fatto una razza molto efficiente per la ricerca del tartufo. L’antico istinto venatorio è stato modificato con la selezione e per questo il suo lavoro non viene distratto dalla traccia del selvatico. Il Lagotto è sobrio, acuto. affettuoso, molto attaccato al padrone e facile da addestrare. È un ottimo cane da compagnia ed anche un eccellente cane avvisatore.

TESTA:
Vista dall’alto è di forma trapezoidale, massiccia e moderatamente larga; di profilo gli assi longitudinali superiori del cranio e del muso sono lievemente  divergenti.

Regione del cranio
Cranio: Il cranio è largo agli zigomi e la sua lunghezza è uguale alla larghezza. Visto di profilo, dall’occipite allo stop, il cranio è più lungo del muso. Leggermente convesso, tende ad appiattirsi verso la regione occipitale. Seni frontali ben sviluppati, archi sopraciliari marcati, solco medio-frontale pronunciato, cresta occipitale corta e relativamente depressa, fosse sopra-orbitali appena evidenti.

Stop: Stop non troppo accentuato ma evidente.

Regione facciale
Tartufo: Voluminoso con narici molto ampie, aperte e mobili. Scanalatura mediana fortemente pronunciata.  In profilo è sulla stessa linea della canna nasale e sporge impercettibilmente sulla faccia anteriore delle labbra. Il colore va dal marrone chiaro al marrone scuro, in rapporto al colore del mantello.

Muso: Abbastanza largo, lievemente più corto del cranio (rapporti: cranio 56%, muso 44%), la profondità è leggermente inferiore alla lunghezza. Lievemente cuneiforme con la faccia anteriore piuttosto piatta. La canna nasale ha un profilo rettilineo.

Labbra: Le labbra sono appena sviluppate in modo tale che il profilo inferiore del muso viene determinato dalla mandibola. Sono ricoperte da pelo lungo e piuttosto ispido che forma dei mustacchi. Viste di fronte, le labbra formano un ampio semicerchio. I bordi labiali sono pigmentati nelle varie tonalità del marrone.

Mascelle/Denti: Mascelle forti. Branca della mandibola piuttosto rettilinea con corpo relativamente largo. Dentatura completa. Chiusura a forbice o a tenaglia con denti bianchi e ben sviluppati, tollerata la forbice rovesciata (antiversione degli incisivi inferiori).

Guance: Masseteri piatti.

Occhi: Grandi, ma non esageratamente, rotondeggianti e leggermente affioranti, posti in posizione sub-frontale. Il colore dell’iride va dall’ocra al nocciola ed al marrone scuro in rapporto al colore del mantello. Palpebre aderenti con margini pigmentati nelle diverse tonalità del marrone. Ciglia estremamente sviluppate. Espressione attenta, intelligente e vivace.

Orecchie: Di taglia media in rapporto alla testa, di forma triangolare con apici lievemente arrotondati, con base piuttosto larga attaccate appena al di sopra dell’arcata zigomatica. Portate pendenti in riposo o leggermente rilevate in attenzione. Se stese raggiungono la canna nasale ad 1/4 della sua lunghezza. La parte interna del padiglione auricolare è ricoperta di peli.

COLLO:
Forte, muscoloso, asciutto, a sezione ovale; con buon distacco dalla nuca ed assolutamente privo di giogaia, lievemente arcuato superiormente. Nei maschi ha un perimetro che può raggiungere il doppio della sua lunghezza. La lunghezza del collo è appena più corta di quella della testa.

TRONCO:
Fortemente costruito e raccolto, la sua lunghezza coincide con l’altezza al garrese.

Linea superiore: Rettilinea dal garrese verso la groppa.

Garrese: Supera il livello della groppa e pur non essendo troppo stretto è tuttavia abbastanza elevato e prolungato all’indietro. Le punte delle scapole non sono troppo vicine ma tuttavia abbastanza elevate e ben inclinate all’indietro.

Dorso: Rettilineo, molto muscoloso.

Lombo: Corto, solidissimo, lievemente convesso di profilo. Larghezza uguale o leggermente superiore alla lunghezza.

Groppa: Lunga, larga, muscolosa, leggermente inclinata (l’inclinazione del coxale va da 25° a 30°).

Costato: Ben sviluppato. Disceso al gomito. Anteriormente presenta un lievissimo accenno di carenatura per poi allargarsi notevolmente all’indietro a partire dalla sesta costa.

Linea inferiore e ventre: Il profilo sterno-ventrale evidenzia una regione sternale lunga che, tendente alla linea retta in un primo breve tratto, prosegue poi in un semicerchio a corda molto larga rimontante dolcemente verso l’addome che non è troppo retratto.

CODA:
Inserita a mezza altezza, si affusola verso la punta, se stesa sfiora il garretto. E’ ricoperta di pelo lanoso e ispido. Portata a scimitarra in riposo, si rialza decisa­mente in attenzione. In lavoro o quando il cane è eccitato può essere portata anche notevolmente rialzata sulla linea del dorso, mai però incurvata ad anello.

ARTI:

Arti anteriori
Aspetto generale: Appiombi regolari sia di profilo sia di fronte. L’altezza degli arti anteriori al gomito rasenta il 56% dell’altezza al garrese.

Spalla: Scapola lunga (raggiunge il 30% dell’altezza al garrese), obliqua (52°/55°), muscolosa, forte, aderente al torace ma libera nei movimenti. L’angolo scapolo-omerale oscilla fra 110° e 115°.

Braccio: Muscoloso, di ossatura asciutta, lungo quanto la scapola. La sua inclinazione sull’orizzonte varia da 58° a 60°.

Gomito: Lungo, prominente, ben aderente ma non serrato al costato, coperto di pelle asciutta, deve trovarsi come l’omero su un piano rigorosamente parallelo a quello sagittale del tronco. La punta del gomito (sommità olecranica) è situata sulla verticale abbassata dall’angolo caudale della scapola al suolo.

Avambraccio: Perfettamente verticale, a sezione ovale, con ossatura compatta. La sua lunghezza corrisponde al 36% dell’altezza al garrese.

Carpo: Visto di fronte segue la linea verticale dell’avambraccio. E’ asciutto, spesso e mobile. L’osso pisiforme è ben sporgente.

Metacarpo: Di grossezza alquanto inferiore all’avambraccio, è asciutto, elastico, con minimo tessuto cellulare sottocutaneo. Visto di fronte la sua direzione dev’essere sul medesimo piano verticale passante per l’avambraccio, visto di profilo forma un angolo col suolo di 75°/80°.

Piede anteriore: Rotondeggiante, compatto e con dita arcuate e raccolte. Unghie forti e ricurve. Buona pigmentazione dei cuscinetti plantari e digitali. Membrana interdigitale molto sviluppata.

Arti posteriori
Aspetto generale:  Appiombi regolari, treno posteriore potente e ben rapportato alla mole del cane.

Coscia: Lunga (fino al 35% dell’altezza al garrese), con muscoli ben evidenziati e nettamente divisi, presenta una lieve convessità posteriore. L’asse del femore, alquanto obliquo dall’alto in basso e dall’indietro in avanti, ha un’inclinazione di 80° sull’orizzontale; l’angolo coxo-femorale è quindi di circa 105/110°. Il piano verticale passante per la coscia, in relazione al piano mediano del corpo, è parallelo.

Ginocchio: L’angolo femoro-rotuleo-tibiale è di circa 130/135°

Gamba: Di poco più lunga della coscia (36% circa dell’altezza al garrese), con buona ossatura e muscolatura, ha la scanalatura gambale ben evidenziata. La sua inclina­zione sull’orizzontale va da 50° a 55° . La sua dire­zione è parallela al piano mediano del corpo.

Garretto: Largo, spesso, asciutto, con salienze ossee ben evi­denziate, parallelo rispetto al piano mediano del corpo. L’altezza dalla punta del garretto a terra non deve essere inferiore al 25% dell’ altezza al garrese. L’angolo tibio-metatarsico è di circa 140°.

Metatarso:  Asciutto, cilindrico, sempre perpendicolare al suolo. Assenza di speroni

Piede posteriore: Lievemente più ovaleggiante dell’anteriore e con falangi un po’ meno arcuate.

ANDATURA/MOVIMENTO
Passo ordinario. Trotto deciso e brioso. Tratti di galoppo.

PELLE
Ben aderente al corpo in ogni regione, sottile, con tessuto cellulare sottocutaneo scarso. Non deve formare rughe. Il pigmento della cute di connessione con le mucose  va dal marrone chiaro al marrone scuro o molto scuro, altrettanto dicasi per i cuscinetti carpali, digitali e plantari.

MANTELLO
Pelo: A tessitura lanosa, mai intrecciato a formare corde sottili, semi-ruvido in superficie,  forma ricci ben chiusi a forma di anello con evidente sottopelo. I ricci devono essere distribuiti in modo omogeneo su tutto il corpo, tranne che sulla testa dove sono più aperti e formano abbondanti sopracciglia, baffi e barba. Anche le guance sono coperte da pelo folto. Il pelo sulle orecchie tende ad aprire il riccio pur mantenendosi sempre ben mosso. Non esiste porzione d’orecchio con pelo corto. Pelo e sottopelo sono idrorepellenti.

Cura del mantello: Se non viene tagliato, il pelo tende ad infeltrire (essendo a crescita continua), quindi deve essere effettuata una tosatura completa almeno una volta all’anno. Il pelo infeltrito ed il sottopelo devono essere rimossi periodicamente. Il pelo acconciato non deve essere più lungo di quattro centimetri e deve uniformarsi alla silhouette del cane. Solo sulla testa il pelo può essere più lungo, ma mai così lungo da coprire gli occhi. E’ consentita la rasatura dell’area genitale e perianale. Il pelo acconciato come nel Barbone e nel Bichon Frisé, rasato in modo da non permettere la valutazione di arricciatura e tessitura o comunque ipertoelettato in qualsiasi forma, è motivo di esclusione dal giudizio. Una acconciatura corretta e sobria contribuisce a mantenere e ad accentuare la naturale rusticità tipica della razza.

Colore: Bianco sporco unicolore, bianco con macchie marrone o arancio; roano arancio, roano-marrone, marrone (in varie tonalità) con o senza bianco, arancio con o senza bianco. In alcuni soggetti è presente la maschera marrone o testa di moro.  Ammesse le focature in diverse tonalità.

ALTEZZA E PESO:
Altezza al garrese

  • Maschi da 43 cm a  48 cm. (h ideale: 46 cm.)
  • Femmine da 41 cm. a  46 cm. (h ideale: 43 cm.)

Tolleranza di circa 1 cm. in più o in meno.

Peso

  • Maschi circa 13/16 kg.
  • Femmine circa 11/14 kg.

DIFETTI:
Ogni deviazione dai punti precedenti deve essere considerata difetto, la cui gravità deve essere valutata in proporzione al suo grado, al suo effetto sulla salute e benessere del cane e sulla capacità nell’eseguire il lavoro tipico della razza.

Difetti gravi

  • Assi convergenti del cranio e del muso
  • Canna nasale concava
  • Depigmentazione parziale
  • Prognatismo pronunciato
  • Occhio gazzuolo
  • Coda piegata sul dorso o incurvata ad anello
  • Speroni posteriori mono e bilaterali
  • Manto privo di arricciatura o tosato in modo da non renderla apprezzabile
  • Manto cordato
  • Tosatura scolpita

Difetti da squalifica

  • Carattere aggressivo o esageratamente timido
  • Ogni soggetto che mostra chiaramente anormalità fisiche o comportamentali
  • Aspetto non tipico
  • Depigmentazione totale
  • Enognatismo
  • Strabismo bilaterale
  • Anuria o coda corta sia congenita che procurata
  • Coda amputata
  • Manto nero, macchie nere o presenza di pigmenti neri
  • Fuori taglia per eccesso o per difetto
  • Monorchidismo e criptorchidismo

NB:

  • I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.
  • Possono essere messi in riproduzione solo i soggetti tipici ed in piena salute